Decreto Infrastrutture, le nuove regole per i monopattini
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Direttore: Alessandro Plateroti

Codice della Strada, le nuove regole per i monopattini

Monopattino

Con il decreto Infrastrutture cambiano le regole per i monopattini: si abbassa il limite di velocità e scatta la confisca dei mezzi potenziati.

Si è concluso l’iter parlamentare del decreto Infrastrutture, che porterà ad una stretta considerevole per chi guida i monopattini elettrici. E la stretta è stata voluta da tutte le forze politiche, consapevoli di dover adeguare le regole alle nuove abitudini.

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E così con l’approvazione del nuovo decreto il governo contrasta il parcheggio selvaggio dei mezzi vietando che questi vengono lasciati sui marciapiedi, rivede i limiti di velocità e inasprisce le sanzioni per chi non rispetta le regole.

Va detto che, anche alla luce dei tanti emendamenti presentati, sembrava che la stretta sui monopattini dovesse essere ancora più decisa, invece si è optato per un intervento più soft. Anche perché lo scopo è quello di rendere più sicure le strade e non quello di scoraggiare l’uso di un mezzo non inquinante.

Camera dei Deputati Parlamento
Camera dei Deputati Parlamento

Decreto Infrastrutture, come cambiano le regole per i monopattini

Andiamo a vedere allora come cambiano le regole per i monopattini con il decreto Infrastrutture.

I parcheggi e la sosta selvaggia

Come anticipato, scatta il divieto di parcheggiare i monopattini sui marciapiedi. Troppe volte camminando anche per le vie delle grandi città troviamo i mezzi letteralmente abbandonati sul marciapiede e siamo costretti allo slalom. Il tutto danneggia l’immagine delle città, oltre a rappresentare ovviamente un pericolo per i pedoni. Per risolvere il problema si prevede la creazione di apposite aree di sosta.

Il limite di velocità

Con il decreto vengono rivisti anche i limiti di velocità: si passa da 25 a 20 chilometri orari. Nelle zone pedonali il limite di velocità è fissato a 6 chilometri orari. Per scoraggiare i furbetti si dispone la confisca dei monopattini modificati. Molti mettono mano al mezzo per migliorarne le prestazioni. Con il decreto Infrastrutture si procede con la confisca del monopattino truccato.

Il casco obbligatorio

Non cambiano invece le regole per il casco, che pure sembravano destinate a cambiare. Non c’è quindi l’obbligo per quanto riguarda i maggiorenni, liberi di scegliere se indossare o meno il casco.

I segnalatori

Tra le novità c’è anche quella dei segnalatori da installare sui mezzi. I monopattini dovranno avere nella parte posteriore la luce dello stop e le frecce, questo per segnalare la manovra agli automobilisti e in generale agli altri utenti della strada.

Monopattino
Monopattino

Il tema della sicurezza

Bisogna fare attenzione quando si parla dei monopattini perché il rischio è quello di scoraggiare o demonizzare l’uso di un mezzo di trasporto utile, pratico e non inquinante. Numeri alla mano, non abbiamo di fronte a noi una situazione emergenziale in termini di incidenti e decessi. Anche in base ai dati Istat il monopattino non è assolutamente il mezzo di trasporto più pericoloso che circola sulle nostre strade.

Sicuramente un intervento normativo era necessario così come potrebbero esserne necessari altri, ma la sensazione è che a mancare sia una cultura stradale. Alcune persone alla guida dei monopattini sembrano non avere la consapevolezza di essere utenti della strada attivi e di dover seguire le regole del Codice della Strada. Bisogna comprendere che si tratta di veri e propri mezzi di trasporto, più simili ad un motorino che ad una bicicletta. E questo devono comprenderlo anche gli automobilisti, che ancora faticano a condividere la strada con questi nuovi mezzi.

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ultimo aggiornamento: 9 Novembre 2021 18:43

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